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03,
2025
Il minimalismo nella fotografia di paesaggio è l’arte di ridurre l’immagine alla sua essenza -usare luce, spazio e composizione per creare scatti ...
foto - tip | più di una passione
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Foto: Tomasz Zajda / Adobe Stock
Chiunque utilizzi una fotocamera con obiettivi intercambiabili noterà prima o poi delle piccole macchie scure che compaiono sempre nello stesso punto di ogni foto – un chiaro segno che il sensore ha bisogno di essere pulito. Anche se la polvere più leggera può spesso essere rimossa in modo sicuro a casa, un approccio troppo aggressivo può causare danni costosi. Questa breve guida ti aiuterà a capire quando è possibile pulire il sensore da soli – e quando invece è meglio affidarsi a un professionista.
Il sensore della fotocamera è un componente estremamente sensibile che – anche se protetto all’interno del corpo macchina – non è completamente al riparo da polvere e detriti. Ogni volta che cambi obiettivo, minuscole particelle possono entrare nella fotocamera: polvere nell’aria, fibre degli abiti o persino micro residui del meccanismo dell’otturatore. Queste particelle si depositano sul filtro posizionato appena sopra il sensore.
Anche se non influiscono sull’elettronica o sul funzionamento dell’apparecchio, le macchie di polvere possono compromettere l’aspetto delle foto. E la loro rimozione in post‑produzione può richiedere molto tempo – soprattutto se devi lavorare su una grande quantità di immagini.
La polvere sul sensore si presenta di solito sotto forma di macchie scure che compaiono sempre nello stesso punto su più scatti. Non sono sempre facili da notare – soprattutto se scatti spesso con un’apertura ampia.
Per verificare la presenza di sporco, scatta una foto a una superficie chiara e uniforme – come il cielo, una parete bianca o un foglio – utilizzando un diaframma chiuso (f/16 o superiore) e la messa a fuoco manuale impostata su infinito. Se noti delle macchie scure nell’immagine, è un chiaro segnale che il sensore necessita di pulizia. Scatta più immagini e osservale su uno schermo grande, con il contrasto aumentato, per individuare meglio eventuali imperfezioni.

Foto: Freepik
Non ogni granello di polvere sul sensore richiede necessariamente una visita in assistenza. Esistono tre livelli base di pulizia, ciascuno con un diverso grado di complessità e coinvolgimento da parte dell’utente.
Questo è il metodo più semplice e sicuro. Consiste nell’usare una pompetta ad aria specifica per fotocamere per rimuovere la polvere libera dalla superficie del sensore. In molti casi è sufficiente – soprattutto se la polvere non è troppo aderente. È un metodo adatto a chiunque, purché venga eseguito con attenzione e utilizzando una pompetta di buona qualità.
Se la pompetta ad aria non basta, potrebbe essere necessario un intervento più accurato. Un metodo comune consiste nell’utilizzare degli swab per sensori – piccoli bastoncini con un’estremità in morbida microfibra. Si applicano alcune gocce di liquido specifico per la pulizia del sensore e si passa delicatamente lo swab sul sensore con un unico movimento fluido.
Questo metodo richiede una mano ferma, un ambiente pulito e molta attenzione – ma può rimuovere efficacemente aloni o particelle aderenti che la pompetta non riesce a spostare. Si tratta di un processo preciso ma non privo di rischi: una pressione eccessiva o strumenti inadatti possono danneggiare il filtro protettivo del sensore. Per questo motivo, la pulizia a umido è consigliata solo a utenti esperti che conoscono bene la tecnica e sono pronti ad assumersene la piena responsabilità.
Se non hai l’esperienza, gli strumenti giusti o semplicemente non vuoi rischiare di danneggiare l’attrezzatura, la scelta migliore è affidare la fotocamera a un centro di assistenza specializzato. I tecnici puliranno il sensore in un ambiente controllato, utilizzando strumenti adeguati e metodi collaudati – offrendoti così la tranquillità che il lavoro venga svolto in modo sicuro ed efficace.
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La pulizia del sensore non è qualcosa di cui aver paura – a patto di sapere cosa si sta facendo e di agire con cautela. Una semplice pompetta ad aria è sufficiente nella maggior parte dei casi per rimuovere la polvere più leggera. I metodi più avanzati, pur essendo efficaci, richiedono invece una mano ferma e molta attenzione. Se hai dei dubbi, è meglio non rischiare e affidarsi a un professionista. Dopotutto, l’obiettivo è mantenere l’attrezzatura in ottime condizioni – e ottenere immagini il più pulite possibile.
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